Magia e Tecnomanzia

Nel mondo di Steamwitch Inc magia e tecnologia coesistono, dove però quest’ultima ignora l’esistenza dell’altra.
La magia un tempo era molto più diffusa, ma dopo le stragi dell’Inquisizione streghe e stregoni hanno preferito scomparire, creando dei propri spazi, come i boschi, o celandosi addirittura tra le persone comuni.


Magia

magia

Se chiedeste a un qualsiasi praticante quando è nata la magia, egli o ella risponderà con sicumera che è sempre esistita. La magia è la manifestazione dei poteri della natura per opera umana, è l’intelletto e il genio che uomini e donne dotati che è riuscito a dominare le forze del pianeta stesso.
I primi praticanti sono storicamente gli Sciamani, cosiddetti non solo per l’Ordine che in seguito si formò, ma anche per i primi maghi che riuscirono a controllare il potere degli elementi.
A seguito della scoperta del Maelstrom, la potente energia che da’ forza a tutti gli incantesimi, lo sciamanesimo è andato scomparendo con molta rapidità.

Il Maelstrom diede accesso un potere così illimitato da indurre molti ad approfondire la magia estrema, od oscura, una definizione che non esiste in realtà ma viene detta per distinguere la magia di uso comune da quella a scopo offensivo.


Tecnomanzia

tecnomanzia

Con l’avvento delle macchine a vapore l’umanità sembrò essere entrata in un’epoca d’oro per il progresso tecnologico.
Le molte applicazioni e la scarsa regolamentazione hanno permesso a uomini e donne particolarmente dotati di distinguersi: costoro sono detti Tecnomanti. Non è ben chiaro cos’abbia portato gli accademici a definire la Tecnomanzia, ma tutti concordano che si tratta di una scienza che pochi sono in grado di applicare. Uno studio del 1838, firmato da Jacques Martell, mediocre scienziato ma colto letterato (sebbene di poca fortuna), indicava come creatore effettivo della Tecnomanzia Marmaduke Hall-Griffiths (Retford, 1760-Oslo, 1800), che a soli dieci anni creò una serie di macchine a molla senza avere la benché minima istruzione in merito.
A lui seguirono altri inventori e scienziati dalle abilità straordinarie, tutte esplose in giovane età e senza un’istruzione specifica. Martell ipotizzò che fosse quindi un dono innato, la cui spiegazione ancora sfuggiva alla scienza medica.
Indagando poi nel passato, individuò altre personalità con le stesse caratteristiche, come Benjamin Franklin, avanzando la teoria che la Tecnomanzia è sempre esistita ma nessuno se ne fosse accorto.

Chi è quindi il Tecnomante? Uno scienziato, un meccanico, un artista e comunque un dotato in tecnologia, capace di comprendere la struttura delle cose e di usarle, come ispirato, senza avere una precisa consapevolezza né istruzione sulle stesse. Una sorta di competenza tecnologia innata, quasi magica.